lunedì 12 maggio 2014

Tante mandorle e un po' di crisi di identità

Dopo un breve viaggio in Italia pieno di amore e tanto buon cibo, io l'aspettavo al varco.
Tornata alla normale vita australiana, sarà un po' per la nostalgia di casa, la malinconia delle bellissime giornate passate con le persone a cui voglio più bene al mondo, sta di fatto che anche quest'anno eccola li: la mia dannata crisi di identità!
Ingegnere o food-qualcosa?!?
E come ogni anno la risposta è...si, il mio lavoro mi piace, qui a Sydney è super, MA...ma la passione per la cucina è viscerale, non riesco a darle un freno, MA...cosa fai molli tutto, poi per cosa?!?...ma, ma, ma e ma, eccheccavolo! Per favore qualcuno mi può dare la risposta a questo dilemma esistenziale?!

Nell'attesa di trovare una risposta che chissà se mai arriverà, ho deciso di rimettermi a scrivere questo mio diario e quale miglior motivo per farlo se non partecipare al contest di una delle più grandi (non in statura, ok, ma tra i 12 cm di tacco e il suo carattere da vera donna con gli zebedei, altro che alta...diventa altissima!!!) ed ammirate blogger, la dolcissima Ste!
Poi mettici pure che a me le mandorle piacciono un sacco ed ecco che come fai a dire di no ad un contest così :)!

Dopo mesi di "inattività" un po' in cucina e soprattutto da blogger, mannaggia quanto è difficile farsi venire idee interessanti.
Ed eccomi li ad arrovellarmi per trovare qualcosa che possa essere all'altezza e, pensa che ti ripensa, ecco a cosa sono approdata...

Se il tema è "per un pugno di mandole", che mandole sia, dall'inizio alla fine. Magari un po' più di un pugno, ma mandole mandole e solo mandorle!

Ora, c'è da dire che l'Australia, per quanto la osanni sempre come un paese strafigo con buona cucina e ottimi ingredienti, sulle mandole mi cade un po', un po' tanto...
Mi ricordo che un anno fa, appena arrivata, avevo ritrovato sperdute in una tasca della borsa delle mandole di Avola - ecco, ora non chiedetemi cosa ci facessero delle mandole buttate a caso nella borsa, perché io lo so che anche voi nelle vostre borse avete cose che viaggiano con voi per mesi e anni, così, "perché non cambio mai la borsa perché almeno so che in quella ho già tutto quello che mi serve."...e a quanto pare, anche qualcosina di più di quello che serve!-. Tornado a noi, mi ricordo che assaggiando quelle mandorle dopo aver mangiato quelle australiane, ho subito pensato che ci fosse un abisso, che quelle si che erano mandorle, non quelle australiane che di mandorla hanno solo il nome e che in realtà sono dei pezzi di plastica molla a forma di mandorla grassa -si, perché sono più tondeggianti e paffutelle!

Detto ciò, non oso immaginare come questo dolce potrebbe essere delizioso se fatto con le mandole vere, quelle siciliane, le uniche che possano essere chiamate MANDORLE.

Anyway, se mandorla deve essere, che mandorla sia, in tutto e per tutto.

Una mousse di mandole che nella mia testa avrei voluto fare senza panna, ma per fare questo avrei dovuto avere il sifone -credo, ma che con un goccino di panna (pochissima!) prende quella cremosità, che vi dirò, male male non sta! Bisogna metterne pochissima, giusto il minimo indispensabile per rendere fluffy la "mousse" che ho fatto mettendo in ammollo per una notte le mandole, frullandole poi con dei datteri e un cucchiaio di malto di riso per ottenere una crema di mandole leggerissima. E per darle quel goccino di dolcezza in più ho aggiunto un cucchiaio di zucchero di canna integrale che ci ha regalato la mamma della mia dolce metà :).

Fatta la mousse ci vuole un po' di croccantezza e, oltre al semplice croccante di mandole, vuoi non fare un biscotto leggero fatto solo con mandole, albume, pochissimo zucchero e un pizzico di cannella che con il dattero ci va a nozze.

E con il tuorlo che avanza? Niente di meglio che una crema inglese all'arancia che "pulisce" il palato dalla cremosità della "mousse" e che trasforma il biscottino croccante in qualcosa di delizioso.
Ovviante la crema inglese fatta con il latte di mandola. Comprato direte -e sperate- voi...ma va?!? Perché rendersi la vita semplice quando ce la si può complicare per bene?!
E così eccomi a fare anche il latte di mandorla. Semplicissimo. 1 cup di mandorle in ammollo per 36 ore, scolate e frullare con 4 bicchieri (...facciamo 3! E ora vi spiego il perché!) di acqua.
Un'operazione di una semplicità disarmante se non fosse che la tenuta stagna del vostro food processor lascia il tempo che trova e vi ritrovate ad avere latte di mandola lanciato vorticosamente per tutta la cucina -_-! Ma come ciascuna di voi, mica mi faccio abbattere da una cosina così e alla fine, credo che un 3 bicchieri di acqua li dentro siamo rimasti per formare un super denso e mandorlosissimo latte di mandorla!
Le mandorle tutte sparasciate le ho poi messe in forno di modo che di asciugassero formando così la farina che ho usato per il croccante e i biscotti. Perché in cucina non si butta mai via niente :)!



Semplicemente Mandorle 


Per il latte di mandorla (non zuccherato):
1 bicchiere di mandorle con la pelle
3 bicchieri di acqua

Lasciare in ammollo le mandorle per 36/48 ore cambiando l'acqua ogni 12 ore. Quindi scolate le e mettetele nel frullatore con l'acqua e frullate finché le mandole saranno ridotte in poltiglia.
Se avete solo il robot da cucina frullate prima le mandole con un bicchiere d'acqua e poi aggiungete il resto dell'acqua.
Filtrate il tutto con un colino.
Le mandorle frullate potete poi disporle su una teglia e metterle in forno a 100 gradi finché non si saranno asciugate. Ecco li che avete la farina di mandorle. La mia è rimasta grossolana ed è come la volevo (perfetta sia per biscotti che per il croccante!)

Per il biscotto di mandorle:
1 albume
3 cucchiai di zucchero semolato fine
10 cucchiai di farina di mandorle
1/2 cucchiaino di cannella

Montate il bianco d'uovo con un pizzico di sale e quando fa i picchi aggiungete lo zucchero un cucchiaio alla volta. Quindi aggiungete la farina di mandorle e la cannella e mescolate il tutto finché non avrete ottenuto un composto omogeneo.
Rovesciate il composto su un foglio di carta da forno e copritelo con un secondo foglio e appiattite tutto con il mattarello fino a raggiungere 1mm di spessore.
Togliete il foglio superiore, trasferite su una teglia e infornate per 10 min a 200 gradi. Mettete il biscotto su una gratella e lasciatelo raffreddare leggermente. Sarà un po' mollo. Non spaventatevi. Togliete la carta da forno e trasferitelo sulla griglia del forno con la parte che era a contatto con la carta rivolta verso l'alto.
Fare cuocere a 100 gradi per 15 min e lasciate raffreddare nel forno. Diventerà croccantissimo.

Per la crema inglese all'arancia:
125 ml di latte di mandorla
1 tuorlo
3 cucchiai scarsi di zucchero
1 pezzetto di scorza d'arancia

Mettete a scaldare il latte di mandorla con la scorza senza farlo bollire.
Nel frattempo con una frusta montate il tuorlo con lo zucchero, quindi aggiungete il latte (anche la scorza) Mischiate bene di modo che il composto diventi omogeneo e rimettete sul fuoco basso continuando a girare con la frusta.
Quando si addensa (dopo 3 minuti circa) senza che bolla è pronta.
Trasferitela in una ciotolina, aggiungete una grattati a di scorza d'arancia e tenetela da parte.

Per il croccante:
3 cucchiai di zucchero semolato
3 cucchiai di farina di mandole (non fine o mandorle frullate grossolanamente)

Preparate sul piano di lavoro due fogli di carta da forno e il matterello.
In una casseruola dal fondo spesso fate sciogliere lo zucchero a fuoco medio. Quando diventa di colore ambrato (fate attenzione che non si bruci) - 3 minuti circa - abbassate il fuoco al minimo e aggiungete le mandorle. Girate bene di modo che si amalgamino al caramello. Fate colare il composto su un foglio di carta da forno, coprite con il secondo e stendetelo con il mattarello fino ad uno spessore di 2 mm. Riponete in freezer avvolto nella carta da forno e dopo 10 minuti -sarà solidificato- tagliatelo a pezzetti piccoli (2mm circa). Otterrete così una sorta di pralinato.

Per la mousse:
60 gr di mandorle con la pelle
3 datteri
1cucchiaio di malto di riso (o miele di acacia)
Panna montata q.b. (4 cucchiai colmi)
1 cucchiaio di zucchero di canna integrale

Lasciate in ammollo le mandole per una notte, quindi scolatele e frullatele.
Mettete in ammollo i datteri privati del nocciolo per 2 min in acqua bollente, quindi togliere la buccia e metteteli nel frullatore con le mandorle, aggiungete anche il malto di riso (o miele). Frullate il tutto e tenete da parte.
Montate la panna senza zucchero.
Prelevate 80 gr di composto di mandorle e aggiungetevi due cucchiai di panna. Mischiate energicamente. Aggiungete poi delicatamente gli altri due cucchiai di panna.
Incorporate il croccante (tenetene da parte un pochino per la guarnizione!) e mettete in un sac a poch dal beccuccio largo -di modo che i pezzetti di croccante passino...non come ho fato io che avendo quello piccolo, mi si sono inceppati -_-!

Montate il dolce:
mettete sul fondo senza essere troppo precise la crema inglese, poi un pezzo di biscotto rotto con le mani irregolarmente, un po' di mousse, un'altro pezzetto di biscotto più piccolo, la mousse, il biscotto e ancora un pochino di mousse. Mettete sopra la spolverata di croccante e...Enjoy!



Insomma, come primo post devo dire che mi sono difesa bene...è chilometrico mannaggia :)!

Con questa ricetta partecipo al contest di Ste "Per un pugno di mandorle":



Un bacino grandissimo a tutte e uno speciale a Ste, Benny e Vaty!!!



5 commenti:

  1. Ema, quando leggo i tuoi post, ti direi subito che il tuo futuro è in cucina, ma poi mi rendo conto che tu sei proprio brava a fare tutto, quindi anche l'ingegnere è la tua strada… insomma difficile da decidere, ma se c'è una cosa che posso dirti è quello di non abbandonare il tuo blog, perché sei extra e un dolce così non può che essere il frutto di una mente eccelsa come quella tua!
    Brava, brava e brava!!! E grazie, grazie e grazie!!! <3

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    1. Grazie di cuore Ste!!! Spero che prima o poi questa cavolo di "strada" si fara' largo da sola senza che io debba decidere di percorrerla :)! Non e' un discorso da ma, ma renderebbe tutto piu' facile :)!
      Intanto sono davvero felicissima che la ricetta ti sia piaciuta :)!
      Ti abbraccio fortissimo!
      Ema

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  2. Se fossi in te non avrei dubbi: in cucina hai talento!
    in bocca al lupo per il contest
    Sara

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  3. Veramente una ricetta coi fiocchi. Un grosso saluto ed un ringraziamento dal team di Fazland

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